Impianti Elettrici

Un impianto elettrico è formato da una serie di componenti elettrici collegate tra loro allo scopo di generare, utilizzare e distribuire corrente elettrica. MT Impianti si occupa di progettazione e installazione di impianti elettrici in Puglia e nelle regioni limitrofe. 

Per una buona realizzazione, un impianto elettrico non deve tenere conto solo delle esigenze personali e soggettive del cliente, ma anche delle caratteristiche strutturali oggettive della struttura cui è destinato e della normativa vigente da seguire. 

Un impianto elettrico può essere costruito da zero, ex novo, oppure si può agire su un impianto già esistente per aggiustarlo o rinnovarlo, renderlo a norma. 

MT Impianti si occupa anche di interventi di manutenzione di impianti elettrici. 

Impianti elettrici civili

Per impianto elettrico civile si intende un impianto predisposto a generare, distribuire e utilizzare energia elettrica all’interno di un’abitazione civile. Nella realizzazione di un impianto elettrico civile – oltre alle necessità del cliente – si devono considerare aspetti tecnici, come la superficie calpestabile dell’abitazione e i carichi elettrici impiegati. 

Requisiti
  • Abitazioni fino a 75 mq: potenza minima di almeno 3 kW;
  • Abitazioni superiori a 75 mq: potenza minima di almeno 6 kW; 
  • Sezione minima del montante: 6 mmq; 
  • Presenza di interruttori generali e differenziali; 
  • Spazio libero aggiuntivo per il quadro del 15% dei moduli installati. 
Impianti elettrici industriali

Un impianto elettrico industriale è una struttura in grado di generare, distribuire e utilizzare energia elettrica destinata a imprese e industrie. Un impianto elettrico industriale, quindi, si differenzia da uno civile per impiego e per luogo di destinazione installazione.  

Nuove norme sono state emanate dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e il quadro legislativo di riferimento in vigore è composto da due norme principali: DM 22/01/2008 n.37 3 norma CEI 64-8 (norma impianto elettrico).  

Requisiti
  • DM 22/01/2008 n. 37;
  • Norma CEI 64-8. 
Cabine MT-BT

Le cabine MT-BT sono cabine elettriche in grado di trasformare la media tensione in bassa tensione. Le cabine sono dedicate alla trasformazione della tensione fornita dalla rete di distribuzione elettrica in media tensione in valori di tensione adatti per l’alimentazione delle linee in bassa tensione. Grazie alle cabine MT-BT è possibile ridurre la tensione per portare energia elettrica in sicurezza all’interno di abitazioni private e aziende.  

Le cabine MT-BT possono essere di due tipi: pubbliche o private. Le cabine pubbliche sono di pertinenza della società di distribuzione dell’energia elettrica e alimentano le utenze private in corrente alternata monofase o trifase. Le cabine private sono di proprietà dell’utente e possono alimentare sia utenze civili sia utenze di tipo industriale con fornitura dalla rete pubblica in MT. 

Requisiti
  • La cabina deve essere realizzata in mattoni pieni o calcestruzzo armato; 
  • Il pavimento e il solaio devono essere dimensionati per sopportare il carico previsto;
  • Le pareti e i solai devono avere una
    resistenza al fuoco, rispetto alle altre parti dell’edificio, pari ad almeno REI 60 se la quantità di liquido isolante è minore di 1 m3 ed almeno
    REI 90 se maggiore di 1 m3;
  • I passaggi per il transito delle persone devono avere una larghezza di almeno 80 cm. 
Verifiche adeguamento impianti

Le verifiche adeguamento impianti vengono effettuate con cadenza periodica e con scopo ispettivo negli impianti di messa a terra nelle aziende con almeno un dipendente. Tali verifiche sono disciplinate dal DPR 462/01, regolamento che tutela la sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro.

Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di omologazione dell’impianto elettrico e di incaricare un Organismo abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico di effettuare la verifica periodica dell’impianto ogni cinque anni oppure due anni. In assenza di dipendenti, permane l’obbligo disciplinato dalla norma CEI 64-8/7 di effettuare delle verifiche per controllare la corretta efficienza dei dispositivi di protezione.

Requisiti
  • Controllo della documentazione relativa all’impianto;
  • Esame a vista;
  • Prova di continuità dei conduttori di terra, di protezione ed equipotenziali;
  • Prove strumentali di corretto funzionamento degli interruttori differenziali;
  • Misura della resistenza di terra;
  • Misura dell’impedenza dell’anello di guasto;
  • Misura delle tensioni di contatto e di passo. 

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